Il testo appena approvato fornisce un pacchetto di misure ampie per assistere i soggetti disabili, rinnovando e ampliando quelle precedenti.
Permessi retribuiti per assistere familiari disabili: arrivano importanti novità nel Decreto Rilancio. In particolare il Decreto estende ciò che era stato già introdotto dal Decreto “Cura Italia” come i permessi 104 allargati o il congedo straordinario retribuito al 50%.
Le misure hanno lo scopo di aiutare i lavoratori dipendenti nell’accudimento ed assistenza dei familiari in grave condizione di disabilità. Si precisa anche che i permessi aggiuntivi possano essere fruiti con le medesime modalità e condizioni di quelli ordinari e di quelli aggiuntivi già riconosciuti per marzo ed aprile.
Scopriamo tutti i dettagli.
Le novità sono state introdotte tutte all’art.73 del nuovo Decreto. In pratica le misure riguardano i lavoratori con disabilità o lavoratori che assistono familiari disabili, come già accaduto per i mesi di marzo e aprile con il Decreto Cura Italia.
In buona sostanza la norma del Decreto “Rilancio” permetterà di usufruire di 18 giorni di permessi per Maggio e Giugno, corrispondenti a:
Il permesso può essere attribuito ad un solo lavoratore per l’assistenza della medesima persona.
Nel caso ci siano più soggetti portatori di handicap assistiti dalla stessa persona l’articolo 33, co. 3 della legge 102/1992 riconosce il diritto di usufruire dei permessi per più persone portatrici di handicap grave.
Ma questo acondizione che, per le persone diverse dalla prima, si tratti del coniuge o di un parente o affine entro il primo grado o entro il secondo qualora i genitori o il coniuge della persona diversamente abile abbiano compiuto i 65 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
Infine si aumenta la dotazione del Fondo non autosufficienze per il 2020: 90 milioni in più.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it